Ci sono una serie di adempimenti che devono essere osservati dal beneficiario per poter accedere all’agevolazione.
Innanzitutto, salvo nei casi in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedano quest’obbligo, deve essere inviata all’ASL competente per territorio una comunicazione (con raccomandata AR o altre modalità stabilite dalla Regione) con le seguenti informazioni:
- Generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi;
- Dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con l’assunzione di responsabilità, da parte della stessa, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione;
- Natura dell’intervento da realizzare.
- Data di inizio dell’intervento di recupero.
È inoltre necessario indicare nella Dichiarazione dei Redditi i dati catastali identificativi dell’immobile, se i lavori sono effettuati dal proprietario gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
Inoltre per gli interventi che comportano risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili, deve essere trasmessa entro 90 gg dalla fine dei lavori la cosiddetta “Comunicazione Semplificata” all’ENEA.
Il mancato invio, comunque non determina la decadenza del bonus.
- Per fluire della detrazione, è necessario che le spese siano pagate esclusivamente con Bonifico Parlante dal quale risulti che il pagamento è effettuato per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto alla detrazione.
- Indicare il Codice Fiscale del beneficiario della detrazione;
- Indicare inoltre il numero di partita IVA o il Codice Fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Sono escluse dall’obbligo di pagamento con bonifico parlante le spese relative agli oneri di urbanizzazione, all’imposta di bollo e ai diritti pagati per la concessione, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori nonché per l’ex Tosapossia il Canone unico patrimoniale.
Per quanto riguarda il trasferimento della detrazione, in caso di vendita dell’unità immobiliare oggetto di interventi la detrazione non usata in tutto o in parte è trasferita per i rimanenti periodi di imposta, salvo diverso accordo delle parti, all’acquirente persona fisica dell’immobile.
Per poter determinare chi possa fluire della quota di detrazione relativa a un anno, occorre individuare il soggetto che possedeva l’immobile al 31 dicembre di quell’anno.
In caso di decesso dell’avente diritto, la fruizione del beneficio si trasmette per intero solo all’erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene.
Informazioni a cura dell'ASSOCIAZIONE AZIENDA & FAMIGLIA TUTELATA
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