Il testamento è un atto revocabile a prescindere dalla forma in cui è stato redatto. Pertanto se viene redatto un testamento olografo successivo può revocare un testamento pubblicato precedentemente o viceversa.
Un testamento si può revocare in diversi modi:
- Può essere semplicemente seguito da un successivo testamento, che contenga disposizioni incompatibili con quelle precedenti;
- Nel testamento successivo si può anche inserire espressamente la frase “Revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”;
- Può essere oggetto di un apposito atto notarile con cui il testatore, in presenza di due testimoni, dichiari di revocare la disposizione precedente;
- Nel caso di un testamento olografo è possibile anche semplificare la distruzione volontaria da parte del testatore, ad esempio strappando o bruciando il foglio che lo contiene;
- Se il testamento olografo è stato scritto in più originali, devono essere distrutti tutti gli originali esistenti.
- Se il testamento olografo è conservato in deposito fiduciario presso un notaio o presso un altro soggetto, non è sufficiente ritirarlo per considerarlo revocato, ma occorre procedere alla sua distruzione.
- È prevista infine una revoca di diritto del testamento, nel caso di esistenza o sopravvenienza di figli discendenti, da parte di colui che al tempo in cui aveva proceduto alla disposizione non aveva o ignorava di avere figli o discendenti.
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