C’è anche questa possibilità, in quanto il regolamento con cui l’INPS ha disciplinato le dilazioni, prevede che il contribuente in base alla specifica situazione debitoria maturata e sulla base di alcune valutazioni, può presentare alla sede competente territoriale dei crediti oggetto della dilazione in corso principale, una domanda per poter accedere a un piano di “rateazione breve” di durata non superiore a sei mesi che possa consentire a fronte di una mancanza di liquidità temporanea, all’effettuazione del versamento della contribuzione mensile o periodica, purché regolarmente denunciata o imposta.
Tale operazione può essere effettuata per una sola volta nel corso della rateazione principale e con un pagamento da effettuare con un numero massimo di sei rate mensili; il periodo dilazionabile potrà essere: tre mesi per i datori di lavoro ed i committenti ed un trimestre/rata per i lavoratori autonomi.
Chi utilizza tale modalità e provvede al versamento delle rate richieste, nel numero massimo di 6, manterrà il requisito di correttezza contributiva; in tal caso il contribuente, oltre al regolare versamento delle rate accordate con la rateazione principale, dovrà effettuare il corretto pagamento, delle rate in conto della “rateazione breve”.
Informazioni a cura dell'ASSOCIAZIONE AZIENDA & FAMIGLIA TUTELATA
Via Fusinato n. 1 - 36015 Schio (VI)
Tel. 0445/513630
www.aziendaefamigliatutelata.it
Articolo offerto da:
PEDEMONTANA MACCHINE UTENSILI S.R.L.
VIA ISAAC NEWTON 7 - 36034 MALO (VI)
Tel. 0445.602155
Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.