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L'Avv. Bressanello risponde alla signora Anna da Abano Terme la quale chiede:
"Buongiorno Avvocato, sono Anna da Abano Terme, io e mio marito abbiamo in corso una procedura esecutiva della nostra sola ed unica abitazione per debiti accumulati con la banca e con privati a seguito dell'attività imprenditoriale precedente di mio marito. Ho sentito che con il Fondo salva casa posso salvare la mia casa rinegoziando il debito. È vero? Come funziona? Grazie della risposta".

L'Avvocato Bressanello risponde al sig. Antonio da Vicenza il quale ci chiede: "Sono titolare di una ditta sic da oltre 15 anni nel settore metalmeccanico e ho un affidamento di € 50.000,00 ed un fatturato di circa un milione di euro annuo. Ho chiesto un ulteriore affidamento SBF alla mia banca di € 30.000,00 La banca mi ha detto che non può concedermi altro credito in quanto il mio rating non è soddisfacente e non sono in linea con i parametri di Basilea. Cos'è il rating? Come si calcola? Come posso migliorarlo? Basilea cos'è? Grazie della risposta".

L'Avvocato Bressanello risponde al sig. Andrea di Vigodarzere, il quale ci chiede:
"Di recente sono andato in un Istituto di Credito per avere un finanziamento di € 8.000,00 per dei lavori di ristrutturazione sulla mia casa. La banca mi ha negato il finanziamento in quanto mi ha detto che ho una sofferenza segnalata in Banca d'Italia di € 3.200,00 e che visto il tempo trascorso il debito era stato ceduto ad una finanziaria. Ricordo che 10 anni fa avevo avuto un problema con una Banca che mi aveva revocato la Carta di credito che in effetti non ho mai pagato. Come posso fare per togliere la segnalazione? Devo pagare l'intero importo? Grazie".

L'avvocato Bressanello risponde al sig. Carlo di Padova il quale ci chiede:
"Buongiorno, sono Carlo da Padova, ai primi di gennaio io e un mio amico abbiamo aperto una società semplificata, una SRLS, sulle riparazioni di computer e corsi di informatica. Io ho 28 anni e il mio amico 33. Abbiamo girato 7 istituti di credito ma nessuno è disposto a farci un affidamento seppure minimo, in quanto tutti richiedono garanzie reali immobiliari. Tutte dicono che la società ha una vita troppo corta per poter essere finanziata. Esiste un modo per ottenere un fido o un finanziamento? Ci basterebbero 10/15.000 euro. Grazie".

Oggi rispondiamo alla sig.ra Antonella di Padova.
"Buongiorno, sono Antonella da Padova. Circa un anno fa io e il mio fidanzato avevamo per il mostro matrimonio prenotato una villa per il ricevimento del 28 Marzo 2020 e avevamo pagato la somma di € 2.500 per il noleggio della stessa. Ovviamente non abbiamo potuto fare il matrimonio per il problema del COVID-19 e abbiamo richiesto la restituzione del pagamento visto che non sappiamo quando ci sposeremo. Il proprietario della Villa ci ha risposto che non ci restituirà la caparra in quanto per lui il matrimonio lo potevamo fare. Può comportarsi così? Cosa posso fare per tutelarmi?".

Risponde l'Avvocato G.B. Bressanello

Un’altra tragedia sul posto di lavoro  si consuma in una carpenteria metallica  di Zanè. Stavolta il tragico destino strappa alla vita Matteo Dal Pozzo, un giovane apprendista di soli 22 anni, residente con la famiglia nel comune di Rotzo sull’Altopiano di Asiago.

Il ragazzo, figlio e nipote  dei due titolari dell’azienda O.me.ro. Srl di via Vegri a Zanè, stava lavorando con una saldatrice su un pesante cancello in ferro. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che  la pedana su cui poggiava il manufatto abbia ceduto facendo cadere la struttura  che è franata addosso allo sfortunato giovano schiacciandolo a terra.  I colleghi, prontamente intervenuti, lo hanno liberato del peso ed un’ambulanza del Suem  lo ha trasportato all’ospedale di Santorso dove è morto per le gravi lesioni interne provocate dallo schiacciamento.

Sul posto sono accorsi anche i carabinieri della compagnia di Thiene ed i tecnici dello Spisal, che dovranno valutare il rispetto delle norme di sicurezza  e appurare le dinamiche e le eventuali responsabilità dell’infortunio sul lavoro.

Sull’incidente come da prassi è stata aperta un’inchiesta.

Il monopattino elettrico sta riscuotendo molto successo fra gli utenti della strada e sta prendendo sempre più piede il suo l’utilizzo da parte dei  giovani e  dalle persone adulte. L’ingombro minimo e la facile trasportabilità del mezzo, permette  di potersi districare facilmente nel traffico cittadino, nei centri storici e in alcune aree pedonali, e per brevi spostamenti, lo fa preferire alla comune bicicletta. Per molti anni il monopattino è stato relegato ad  un gioco per bambini e solo dopo la sua  motorizzazione nelle grandi città europee  viene utilizzato come un comune mezzo di spostamento.

A dispetto della apparente semplicità del mezzo, la guida del monopattino elettrico richiede una particolare destrezza e prudenza da parte del conducente.  Sempre più spesso si vedono sulle strade ed in particolare nelle aree pedonali, dei comportamenti non proprio consoni al comune buon senso e nel rispetto delle regole e  si iniziano a registrare i primi incidenti a volte anche gravi.

La circolazione del monopattino elettrico, come per gli altri mezzi, è soggetta a delle precise norme  che ne regolano l’utilizzo da parte dell’utente.

Con il decreto del Ministro delle infrastrutture e trasporti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  n. 162 del 12 luglio 2019, il monopattino è stato equiparato a tutti gli effetti ad un velocipede e a partire dal 1 marzo 2020 è stata ammessa  la libera circolazione  su strade, piste ciclabili e  in aree pedonali. 

La circolazione del monopattino elettrico è equiparata alla bicicletta e pertanto non è soggetta  ad omologazione, approvazione, immatricolazione, targature e assicurazione ma per poter circolare sulle strade deve corrispondere a determinate regole.

Per il rispetto delle norme, il monopattino non può avere un motore elettrico con potenza superiore ai 500W, deve essere dotato di regolatore di velocità con il limite di 25 km/h per la circolazione in strada e nelle piste ciclabili e di  6 km/h per la circolazione in aree pedonali.  Il dispositivo deve essere dotato di segnalatore acustico e deve essere visibilmente segnalato per  circolare  dopo il tramonto o nelle giornate particolarmente buie con una luce anteriore bianca o gialla fissa,  con catadiottri posteriori rossi e luce rossa fissa.

Il monopattino elettrico può essere guidato da maggiorenni o da minorenni che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età.  Il conducente minorenne ha l’obbligo dell’uso del casco e tutti indistintamente dovranno indossare un giubbotto o le bretelle catarifrangenti per circolare mezz’ora dopo il tramonto e nelle giornate in cui le condizioni atmosferiche precludano una scarsa visibilità.

Il lockdown forzato imposto dal Coronavirus ha modificato le nostre abitudini in particolare la mancanza del contatto umano con le persone al di fuori di quelle con cui abbiamo condiviso  la quarantena.

Oggi rispondiamo al sig. Michele di Thiene il quale ci chiede:

Ho ricevuto una cartella esattoriale di €29.000,00 degli anni dal 2009 al 2014 relativa a multe, iva e Inps non pagate. Devo pagarla tutta? Posso fare dei controlli?"

Risponde l'Avv G.B. Bressanello.

Un cinquantenne di Borgo Valsugana è stato assolto martedì dal tribunale di Bolzano dall'accusa di maltrattamento di animali per un episodio risalente al 6 aprile 2019 e che vedeva protagonista un gallo cedrone, specie protetta.